30.
SE POTESSI CREARE UN NUOVO ME
LUCA BORTOLATO & GERMANA STELLA
11 GENNAIO - O8 FEBBRAIO 2O19
Venerdì 11 Gennaio 2019 ore 19, INTERZONE GALLERIA presenta nella nuova sede di via Macerata 46 a Roma, all'interno dell'esposizione STUDIES ABOUT MYSELF dell’artista Germana Stella, il progetto fotografico SE POTESSI CREARE UN NUOVO ME, realizzato dalla collaborazione tra il fotografo Luca Bortolato e Germana Stella: un dialogo lungo 24 ore attraversando 24, piccole, istantanee.
“Se potessi creare un nuovo me”.
Un dialogo lungo 24 ore attraversando 24, piccole, istantanee.
di Luca Bortolato e Germana Stella
“
SCARABÒCCHIO
s.m.
1. Macchia d’inchiostro fatta nello scrivere;
lettera o parola scritta male, in modo illeggibile,
o altro svolazzo tracciato a caso su un foglio.
2. Per estens., disegno fatto male, senza arte e senza tecnica.
3. In senso fig., spreg., persona piccola e mal fatta.”
dal vocabolario Treccani
Stella
si racconta così, scarabocchiandosi addosso,
cancellandosi, nascondendosi.
Un percorso intimo e profondo il suo,
costruito attraverso l’autoritratto.
La lucida consapevolezza di parlare a sé stessa,
attraverso sé stessa
.
Il resto del mondo è fuori e sta ad osservare.
Nasce la voglia di un incontro,
un percorso/confronto dove le intimità si possano svelare, raccontare.
Un dialogo fra sconosciuti, costruito ora per ora,
fatto di parole e di ascolti.
Un’azione per
riconoscere l’identità dell’altro
,
o per nasconderla per sempre.
24 ore.
Un giorno intero.
Il tempo diventa estenuante,
una prova di sopportazione fisica e di “supportazione” mentale
che porta forzatamente, ad un certo momento, in quel preciso luogo,
a dover abbassare le barriere, allentare le chiusure,
fermare gli scarabocchi che coprono,
bloccare le mani che li disegnano.
Rivelarsi all’altro, attraverso un’immagine.
24 immagini create, una ogni ora,
a testimonianza del passare del tempo,
a testimonianza di Noi.
Il lavoro è stato eseguito con una vecchia Polaroid Land Camera 100
le cui pellicole oggi, non vengono più prodotte.
Abbiamo utilizzato un’ultima partita di queste,
creando un progetto unico,
esclusivo ed irripetibile.
Questo tipo di pellicola polaroid ha la caratteristica
di creare una foto istantanea e il suo relativo negativo
È un aspetto importante questo,
che ci permette di
riprodurre entrambe le nostre identità
:
ogni istantanea appena realizzata è stata immediatamente censurata da Stella, coprendola e coprendosi con quei segni che tanto la caratterizzano.
La vera rivelazione è la foto originale,
sintesi di ogni ora del nostro percorso insieme,
che resta inalterata nel
NEGATIVO risultante
.
Diventa questa, icona lucida di cosa è essere Stella.
Un’interpretazione di noi stessi
analizzando due uguali, ma così differenti, fotografie.
Concettualmente la ripetibilità del negativo,
porta la vera immagine ad essere perpetua e riproducibile all’infinito,
moltiplicando il momento stesso di rivelazione.
Ma, pone anche
il dubbio
su quale delle due immagini,
l’istantanea o il suo negativo, sia la realtà.
Quale fra esse è verità?
Gli artisti Germana Stella e Luca Bortolato saranno presenti al vernissage della mostra il 11 Gennaio 2019 alle ore 19.
Book: STUDIES ABOUT MYSELF, b/n, colore, italiano, pp. 170, INTERZONE, 2018
Luca Bortolato, innamorato delle Immagini da sempre. Dopo il diploma all’Istituto d’Arte di Venezia (1999), continua la sua formazione frequentando il corso triennale di Design Industriale di Padova (2007), cominciando ad instaurare rapporti e collaborazioni con diversi fotografi. Nasce così, fin da subito, il suo percorso visivo che ha radici profonde dentro una sua personale indagine nell’Identità. Crede fortemente nella divulgazione culturale, creando parallelamente un percorso didattico, sintesi degli anni di lavoro su sé stesso. Collabora con il museo MART di Rovereto (TN), con educatori e associazioni nella creazione di percorsi nei quali riconoscersi e analizzarsi attraverso le immagini.Dieci anni di ricerca fotografica, dieci anni di autoritratti.
Germana Stella, ho iniziato ad autoritrarmi otto anni fa, in un momento della vita in cui stavo cominciando a fare i conti con me stessa, col mio corpo e col mio carattere, perché iniziavo a crescere e non potevo più essere la piccola Stella che deve essere sostenuta da mamma e papà. Non mi sono mai veramente accettata e ho sempre rifiutato il mio aspetto prendendomela col cibo, e forse lo faccio ancora, in un modo che però non mi reca danni fisici, questo perché ho capito che non voglio ancora morire e cerco di combattere i miei demoni come posso, o comunque tenerli a bada perché me lo devo, sono una delle persone più buone che conosco e non merito di trattarmi così. Gli autoritratti mi fanno uscire dal mio corpo e vedermi da fuori, lo specchio non fa lo stesso lavoro, allora ogni giorno ho bisogno di scattarmi una fotografia per scoprirmi e conoscermi e accettarmi, ma soprattutto vedermi davvero e si, anche piacermi. La censura è nata per gioco, in qualche modo dovevo poter pubblicare quello che facevo senza essere bannata, e ho iniziato a manipolare l’immagine in tutti modi pur di non mettere quei pallini odiosi che sono anti estetici e uccidono la fotografia. Man mano che giocavo però quella censura è diventata quasi un segno distintivo, il mio, e non me lo dicevo da sola, ho lasciato che gli altri se ne accorgessero e me lo confermassero. Il lavoro di Germana Stella è stato pubblicato in varie forme e in vari paesi tra Europa e il Mondo. Suoi lavori sono stati pubblicati sulla rivista austriaca C-Heads Magazine (2016); Urban Magazine di Milano per un progetto Vogue “nuovi talenti” (2017); vari blog tra dalla Cina al Portogallo, alla Germania alla Spagna, e ovviamente l’Italia. Sotto la direzione di Vogue Italia è stata creata una Gallery dei suoi lavori in linea con il loro stile creativo. Esposizioni: Rotterdam 2016 cafè/galleria la Bru; Pforzheim 2018 elaborat; Guardia Sanframondi 2015/16/17/18 vinarte; Guardia Sanframondi 2018 connessioni.
http://www.vogue.it/photovogue/portfolio/?id=51378
http://www.instagram.com/je_suis_bordeaux/?hl=it
LUCA BORTOLATO | SE POTESSI CREARE UN NUOVO ME
a cura di Michele Corleone
in mostra 11.01.2019 | 08.02.2019
martedì - venerdì, ore 15 – 20
sabato, su appuntamento telefonico