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RITRATTO DI MIO PADRE
CLAUDIA MARINI
18 SETTEMBRE - 16 OTTOBRE 2O14
Giovedì 18 settembre 2014 alle ore 19 si inaugura a INTERZONE GALLERIA la mostra RITRATTO DI MIO PADRE, fotografie di Claudia Marini.
"Ritratto di mio padre è il tentativo di fermare un sentimento che mi appartiene dall’infanzia e che non riesco a tradurre se non trasformandolo in un’immagine: i visi della gente di montagna, scavati dal tempo che disegna mappe geografiche sulla loro pelle, i suoni in lontananza, l’odore del sole e del fieno, la resina degli alberi sulle dita, la polvere del bosco, i colori forti del muschio umido, lo scricchiolio dei larici al vento, un certo tipo di luce che abbaglia, tutto ciò che mi ricostruisce sentimentalmente ciò che è stato per me mio padre ed il suo mondo. L’umanità di quel luogo è per me un condensato di tutto ciò. In ogni spicchio di umanità, io ritrovo questo sentimento a me caro."
“Ritratto di mio padre parte dalla mia ossessione di perdita, che mi accompagna da quand’ero bambina. Nel mio modo di lavorare c’è come un terrore del tempo. Il progetto nasce dalla necessità di ricercare il volto di mio padre scomparso prematuramente. Inaspettatamente ho sentito di poterlo ritrovare negli occhi e nei volti della gente di Pejo, il suo paese di origine. D’improvviso quei visi mi restituivano il disegno emotivo di lui che era celato in me. Attraverso la memoria di questo territorio scolpito nei loro volti ho ritrovato la memoria di mio padre ed un sentimento di appartenenza che mi è misterioso e caro. In questa serie di ritratti non si pone l'accento sui lavori tradizionali, sull'artigianato o sui topoi geografici di una località, ma si cerca di cogliere il sentimento che lega le persone fra di loro, quel qualcosa che le accomuna al di là delle singole identità, un sentimento che dalla piccola comunità può espandersi all'universale. I visi ritratti non sono solo i volti di determinate persone con un nome ed un cognome, ma diventano emblemi dell'essere umani. Attraverso la forma ritratto il tentativo è quello di ricostruire un archetipo, nel quale chiunque, in qualunque parte del mondo, può rispecchiarsi, ritrovando il sentimento di appartenenza ad un genere, quello umano. Il ritratto di volti costituisce storicamente uno dei punti più alti di questa tensione."
Ritratto di mio padre è un'esposizione di 50 fotografie in bianco e nero in formato 30x40 cm., scattate in banco ottico.
La mostra è realizzata in collaborazione con CameraOscura di Roma.
Book: Ritratto di mio padre, Editrice Quinlan, 2013 – pp. 88
La fotografa Claudia Marini sarà presente al vernissage della mostra Giovedì 18 settembre 2014 alle ore 19.
Claudia Marini è trentina di origine, abita a Bologna da quasi vent’anni. Si occupa di fotografia dal 1993, seguendo ogni passaggio della creazione di un'immagine fotografica, dalla fase della ripresa, allo sviluppo e poi alla stampa. Nel 2001 comincia a specializzarsi in fotografia di architettura e di interni, utilizzando il medio e il grande formato di pellicole e attrezzature pesanti a banco ottico. Ha collaborato con diverse riviste ed editori (Vogue Italia, Casa Vogue, Abitare, BagnoDesign, Skira, Feltrinelli, Mondadori, Silvana Editore, Liguori ed altri ancora) e con diversi enti pubblici e privati per progetti editoriali (fra i quali, Commissariato del Governo di Trento, Consiglio della Provincia di Trento, Centrale Fies, Collezione Maramotti). La sua ricerca artistica, che si sviluppa sempre su base progettuale, è narrativa e comprende sempre una serie di immagini. La modalità utilizzata per unire fra di loro le fotografie ha sempre a che fare con il progetto di cui sono parte in maniera drammaturgica. Da sempre indaga il ritratto, come racconto di vita, come identità biografica, ma anche nella sua stretta relazione con i luoghi. principali esposizioni: Ritratti senza passato, Palazzo Rava, Ravenna (2014); Teatrini di carta, Spazio Elastico, Bologna, (2014); Ritratti di città, Caffè Arti e Mestieri, Reggio Emilia, (2011); Never talk to strangers, Edel Assanti Gallery, Londra, (2011); Olympia, Spazio Pretto, Trento, (2011); Dialogo in tempo sospeso, Palazzo Mazzatosta, Viterbo, (2009); Mesmer Vacuum Ritratti, il Cubo, Milano, (2008); La mano con l’Anello, Teatro Testoni, Bologna, (2007). Dal 2002 al 2006 è stata vincitrice di 4 borse di studio per la formazione in ambito artistico, stanziate dal Comune di Trento.
RITRATTO DI MIO PADRE | Claudia Marini
a cura di Michele Corleone
in mostra 18.09.2014 | 16.10.2014
martedì - venerdì, ore 15 – 20,30
sabato, ore 11 – 20